Fondo cassa condominiale: che cos’è?

Il fondo cassa condominiale è uno strumento particolarmente adatto per evitare che l’amministratore, a causa delle morosità dei condomini, non abbia a disposizione le somme che devono essere pagate con urgenza. La sua esistenza deve risultare nel rendiconto annuale, così come in esso deve risultare l’uso che eventualmente ne sia stato fatto durante la gestione. Ogni anno l’amministratore è tenuto infatti a convocare un’assemblea ordinaria nella quale viene deliberato il rendiconto annuale della gestione del condominio, e in esso deve essere obbligatoriamente presente la rendicontazione riguardante il fondo di cassa e il fondo cassa speciale.

Fondo cassa vs fondo cassa speciale
Il fondo cassa condominiale può essere destinato ad opere di gestione ordinaria o straordinaria, e il quorum necessario per assumere la relativa delibera o sciogliere il fondo varia in base a questa destinazione. Per l’ordinaria amministrazione, è sufficiente un terzo dei millesimi e la maggioranza degli intervenuti, mentre per quella straordinaria, è richiesto almeno la metà del valore dell’edificio e la maggioranza di coloro che partecipano all’assemblea.

Il fondo cassa è destinato alle spese ordinarie ed è a discrezione dell’assemblea condominiale decidere se istituirlo o no. Il suo scopo è accantonare somme necessarie alla gestione del condominio. Il fondo cassa speciale è invece destinato alle spese di manutenzione straordinaria e alle innovazioni deliberate dall’assemblea, ed è istituito dalla legge.

Fondo cassa speciale: come funziona?
Il fondo cassa speciale è vincolato a una specifica destinazione e può essere utilizzato solo per scopi che si accordano con tale destinazione. Questo tipo di fondo è destinato alle spese di manutenzione straordinaria e alle innovazioni deliberate dall’assemblea, ed è imposto dalla legge. Le somme del fondo non possono essere utilizzate per attività future non ancora determinate o non determinabili.

Spese condominiali e fondo cassa
Le spese condominiali sono le spese finanziarie che interessano il condominio nel corso della gestione. Queste spese includono tutto, dalle spese per la conservazione e il godimento delle parti comuni alle spese per il funzionamento degli impianti, delle installazioni e dei servizi comuni, nonché le spese per le innovazioni deliberate dall’assemblea e tutte le spese relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni in comune e per la gestione dei servizi in comune.

Le spese condominiali sono ripartite tra i condomini in base al valore che le tabelle millesimali allegate al regolamento danno a ciascuna proprietà. Quando la ripartizione delle spese è approvata dall’assemblea condominiale, scatta l’obbligo di pagare tali spese.

Il fondo speciale secondo la legge
Secondo il codice civile, l’assemblea dei condomini è obbligata a costituire un fondo speciale per le spese di manutenzione straordinaria e le innovazioni deliberate dall’assemblea. Questo fondo permette di accantonare somme necessarie a garantire che l’assemblea possa sostenere la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria o innovazioni secondo le tempistiche deliberate e con un riparto delle spese tra i condomini.

L’importo del fondo speciale deve essere pari all’ammontare dei lavori da eseguire, e se i lavori sono basati su un contratto che prevede il pagamento graduale in funzione del loro progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti.

Fondo morosi condominio: a cosa serve?
Il “fondo morosi” è un fondo ad hoc costituito per sopperire ai mancati versamenti dei condomini morosi. Questo fondo rappresenta una sorta di prestito che verrà restituito nel caso di recupero di quanto dovuto dal condomino moroso. Il suo utilizzo è dibattuto e fonte di controversie, poiché costringerebbe i condomini in regola con i pagamenti a effettuare ulteriori contributi. La legge richiede l’approvazione dell’unanimità dei condomini per costituire un fondo in tal senso.

L’uso del residuo attivo della gestione
Quando la gestione annuale del condominio si conclude con un residuo attivo, spetta all’assemblea decidere la destinazione del denaro rimasto in eccedenza. I condomini possono liberamente decidere di ridistribuire il residuo tra di loro in base ai rispettivi millesimi oppure di destinarlo all’istituzione di un fondo cassa per le spese di manutenzione ordinaria previste nella gestione successiva.

Presenza di eventuali ammanchi nel fondo cassa
L’appropriazione da parte dell’amministratore del danaro condominiale, sia in parte (ammanchi di cassa) che totale (furto della cassa), è un reato di appropriazione indebita. In caso di ammanchi, il condomino può legalmente impugnare la delibera dinanzi all’autorità giudiziaria competente entro trenta giorni.

Richiesta fondo spese ordinarie
La legge non disciplina i fondi cassa costituiti per far fronte alle spese di ordinaria amministrazione. La costituzione di tali fondi è soggetta a discrezione dell’assemblea dei condomini, e in alcune circostanze è stata considerata legittima, mentre in altre è stata dichiarata illegittima. Tuttavia, la legge non richiede esplicitamente l’approvazione unanime per tali fondi.

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