Videosorveglianza e privacy: chi può accedere ai filmati in caso di furto? Scopri cosa dice la legge e come tutelarti.
La sicurezza nei condomini è una preoccupazione costante per amministratori e residenti. Ma cosa succede quando un furto viene ripreso dalle telecamere di videosorveglianza condominiali?
Si possono visionare le telecamere? Vediamo insieme cosa dice la normativa e quali sono i passi da seguire.
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ToggleLe telecamere condominiali: chi può accedere ai filmati?
Le telecamere installate all’interno di un condominio sono soggette alla normativa sulla privacy, in particolare al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR, Reg. UE 679/2016). Ciò significa che i filmati non possono essere visionati liberamente da chiunque, nemmeno dagli stessi condòmini.
L’accesso ai video registrati è generalmente riservato alle forze dell’ordine nell’ambito di indagini su un reato, all’amministratore di condominio o da altro soggetto solo se provvisto di apposita nomina, oltre che per motivi di sicurezza. Può essere permesso inoltre agli interessati su richiesta specifica e in presenza di una giustificazione legittima.
Furto ripreso dalle telecamere: come ottenere le immagini?
Se si verifica un furto in condominio e si sospetta che le telecamere abbiano ripreso l’autore del reato, la procedura da seguire è la seguente.
Prima di tutto, bisogna sporgere denuncia alle forze dell’ordine, indicando data, ora e luogo del furto. Successivamente, occorre richiedere l’acquisizione dei filmati da parte delle autorità competenti, poiché solo loro possono visionare e utilizzare le registrazioni a fini investigativi. Infine, si può chiedere accesso ai filmati all’amministratore, se previsto dal regolamento condominiale e nel rispetto della privacy.
Limiti e tempistiche per la conservazione dei filmati
La legge stabilisce che le registrazioni delle telecamere condominiali possono essere conservate per un massimo di 7 giorni, salvo casi eccezionali. Dopo questo periodo, i dati devono essere cancellati automaticamente, a meno che non siano stati acquisiti ufficialmente dalle autorità per indagini in corso.
Cosa deve fare un amministratore di condominio?
L’amministratore di condominio svolge un ruolo cruciale nella gestione della videosorveglianza. È fondamentale informare i condomini sui loro diritti e limiti in materia di videosorveglianza, assicurarsi che l’impianto sia conforme al GDPR con cartelli informativi e regolamenti chiari, e collaborare con le autorità in caso di reati senza violare la privacy dei residenti. Seguendo queste linee guida, la videosorveglianza condominiale può essere un valido strumento di sicurezza condominiale, nel rispetto della normativa vigente.
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Autore
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“Avvocato già iscritto all’Albo presso l’Ordine degli Avvocati di Torino. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino con tesi in materia di Big Data e rispetto del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali (GDPR). Specializzato in diritto della privacy, diritto penale e responsabilità civile”.
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