Nell’ambito del servizio di guardiania, la società di vigilanza incaricata in un condominio, può aver necessità di trattare i dati personali, richiedendo ad esempio le generalità all’ingresso del condominio. In che modo tale attività può essere conforme al GDPR? Cosa occorre fare?
Quando si nomina una società di vigilanza in condominio, occorre che questa venga nominata come Responsabile del trattamento da parte del condominio in qualità di titolare.
La nomina dovrà contenere obblighi, diritti e aspetti essenziali del trattamento. Andrà indicato che il responsabile (la società di vigilanza) dovrà agire su istruzioni documentate del titolare (il condominio), garantendo la riservatezza, adottando misure di sicurezza, rispettando condizioni per coinvolgere altri responsabili, assistendo il titolare nel rispondere ai diritti degli interessati e nell’adempimento degli obblighi normativi, cancellando o restituendo i dati al termine del trattamento e fornendo informazioni per dimostrare la conformità.
Sì, gli addetti della società di vigilanza, responsabile del trattamento, oltre a dover essere nominati soggetti autorizzati al trattamento, dovranno fornire l’informativa privacy del condominio ai visitatori occasionali nel caso in cui si richiedano le generalità di questi all’ingresso.
Il Garante della privacy, con provvedimento del 12 ottobre 2016, ha sanzionato un condominio di Napoli proprio per non aver fornito informazioni adeguate sui compiti e sulle responsabilità della società di vigilanza nell’atto di nomina, omettendo di fornire un’informativa da esporre ai visitatori. Pur essendovi la nomina, questa era incompleta e generica, motivo per il quale il Garante ha ritenuto sussistente una responsabilità del condominio.
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Puntiamo su contenuti autentici e accurati per chi opera nel mondo condominiale, mettendo al centro la qualità e l’apporto umano.
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