L’assemblea condominiale ha approvato la delibera per l’installazione della videosorveglianza nel mio condominio. Ha votato favorevolmente la maggioranza dei presenti, ma i favorevoli non rappresentano la metà dell’edificio in millesimi (410 su 1000). Posso comunque procedere all’installazione? delega dal proprietario attraverso il mandato di vendita. Sono obbligato a fornire tale documentazione?
Ciao Marco,
l’installazione delle telecamere di videosorveglianza in condominio, ai sensi dell’articolo 1122 ter del Codice Civile, deve avvenire con una delibera votata dalla maggioranza dei partecipanti all’assemblea e che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio in millesimi. Nel tuo caso, sussiste il primo requisito, ma non il secondo: i favorevoli, infatti, pur essendo la maggioranza dei partecipanti, non rappresentano la metà del valore dell’edificio in millesimi. Pertanto, ti sconsiglio di procedere all’installazione, perché rischieresti di incorrere in sanzioni.
Recentemente, un amministratore di condominio è stato sanzionato dal Garante della Privacy con provvedimento n. 502, del 26.10.2023, per aver installato un sistema di videosorveglianza senza la necessaria delibera assembleare e affiggendo dei cartelli informativi incompleti.
Colgo inoltre l’occasione per ricordarti che i cartelli informativi devono essere posizionati prima che il soggetto posso entrare nell’obiettivo della telecamera, in modo tale che questi possa orientare i propri movimenti, con la consapevolezza di essere ripreso. Inoltre su di essi deve essere indicato il nome del Titolare del trattamento e i dati di contatti dell’amministratore a cui rivolgersi in caso di segnalazioni, il DPO eventualmente nominato, le finalità del trattamento e un rinvio all’informativa privacy completa sulla videosorveglianza.
Potrebbero esserci ulteriori aspetti da chiarie nel caso in cui nel condominio fosse presente anche il custode. Non esitare a contattarci per richiedere una consulenza più approfondita!
Autore
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“Avvocato già iscritto all’Albo presso l’Ordine degli Avvocati di Torino. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino con tesi in materia di Big Data e rispetto del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali (GDPR). Specializzato in diritto della privacy, diritto penale e responsabilità civile”.
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